Dintorni


Nelle vicinanze del nostro locale potrete trovare:

Il Lago Maggiore:
Il Lago MaggioreSituato  ad un’altezza di circa 193 m s.l.m., la sua superficie è di 212 km² di cui circa l’80% è situata in territorio italiano e il rimanente 20% in territorio svizzero.
Ha un perimetro di 170 km e una lunghezza di 54 km (la maggiore tra i laghi italiani, da cui anche  il nome di “Maggiore”); la larghezza massima è di 10 km e quella media di 3,9 km.

La massima altitudine di bacino imbifero è Punta Dufour nel massiccio del Monte Rosa (4.633 m s.l.m.) quella media è invece di 1.270 m s.l.
Il bacino è caratterizzato dall’esistenza di una trentina di invasi artificiali con una raccolta di circa 600 milioni di m³ di acqua, se rilasciati in modo contemporaneo eleverebbero il livello del lago di circa 2,5 m. La massima profondità è 370 m (nella criptodepressione tra Ghiffa e Porto Valtravaglia).

Gli immissari maggiori sono il Ticino, la Maggia, il Toce (che riceve le acque del torrente Strona e quindi del lago d’Orta e la Tresa (a sua volta emissario del lago di Lugano e alimentata dal Margorabbia).
I tributari maggiori hanno un andamento di deflusso diverso, mentre Ticino e Toce che hanno un bacino imbrifero ad alte quote raggiungono un flusso massimo nel periodo compreso fra maggio e ottobre in coincidenza allo scioglimento di nevi e ghiacciai, gli altri tributari hanno un andamento fortemente influenzato dalle precipitazioni. Immissari minori sono i torrenti Verzasca, Cannobino, San Bernardino, Giona e Boesio.
L’unico emissario è il Ticino che fluisce dal lago a Sesto Calende.

Nel lago, nel braccio di lago chiamato golfo Borromeo che vede affacciate e contrapposte Stresa e Pallanza,  è presente anche  il piccolo arcipelago delle Isole Borromee.

Isole borromeeL’arcipelago si compone di tre isole, un isolino ed uno scoglio:

Isola Madre

Isola Bella

Isola dei Pescatori

Isolino di San Giovanni

Scoglio della Malghera

 

Il Lago d’Orta:
Lago d'Orta
Ad est il monte Mottarone separa il lago d’Orta dal precedente  Lago Maggiore, mentre a ovest monti alti fino a 1300 metri separano lo specchio acqueo dalla Valsesia.

È il più occidentale fra i grandi laghi prealpini, originato dal fronte meridionale del ghiacciaio del Sempione.

Contrariamente a quanto accade con molti laghi alpini, che hanno un emissario a sud, le acque del lago d’Orta escono dal lago a nord.

Attraversano la città di Omegna dando vita al torrente Nigoglia che confluisce nello Strona che, a sua volta, sfocia nel Toce e, quindi, nel Lago Maggiore.

Al centro del lago si trova l’isola di San Giulio, di dimensioni assai contenute, che ospita nella Basilica le spoglie del omonimo santo.

 

Campi da Golf:

golf lago maggiore Se volete rilassarvi con una bella partita a golf a pochi km da noi avete solo da scegliere la struttura che  più vi aggrada!

 

Golf Club Bogogno – 2 percorsi da 18 buche  par 72

Chiuso Gennaio e Lunedì.

via Sant’Isidoro – 28010 Bogogno (NO)

 

Golf Club Castel Conturbia – 3 percorsi da 9 buche par 36

Chiuso gennaio e Martedì non festivo.

via Castelconturbia, 10 – 28010 Agrate Conturbia (NO)

 

Golf Club Des Iles Borromées – 18 buche par 72

Aperto tutto l’anno escluso Gennaio.

Giorno di chiusura lunedì non festivo escluso nei mesi estivi.

Località Motta Rossa – 28833  Brovello Carpugnino (VB)

 

Circolo Alpino di Stresa – 9 buche  par 69

Aperto da Marzo a Novembre.

Giorno di chiusura Martedì non festivo.

Dal 22 Giugno al 7 Settembre aperto tutti i giorni.

viale Golf Panorama, 48 – 28839 Vezzo (VB)

 

Sacro Monte di VaralloSacro Monte di Varallo:

Il Sacro Monte di Varallo costituisce, tra i Sacri Monti esistenti, l’esempio più antico e di maggior interesse artistico.

Consta di una basilica e di quarantacinque cappelle affrescate e popolate da oltre ottocento statue di terracotta policroma a grandezza naturale.

È situato nel comune di Varallo (Vc), in Valsesia.

Assieme agli altri Sacri Monti situati tra il Piemonte e la Lombardia è stato dichiarato,  il 4 luglio 2003,  patrimonio mondiale dell’umanità
L’area in cui sorge fa parte di una riserva naturale della Regione Piemonte, la Riserva naturale speciale del Sacro Monte di Varallo.

 

Sacro Monte di DomodossolaSacro Monte di Domodossola:

Il Sacro Monte di Domodossola fa parte del gruppo dei sacri monti prealpini  “patrimoni dell’umanità” dell’Unesco.

Nel 1656, due frati cappuccini scelsero il colle Mattarella, che sovrasta Domodossola, per farlo diventare un luogo che ospitasse il Sacro Monte Calvario. Nacque così una serie di dodici cappelle con un apparato decorativo di statue ed affreschi, che rappresentano le Stazioni della Croce e tre cappelle che illustrano la Deposizione dalla Croce, il santo Sepolcro e la Resurrezione.

In cima al colle è posto il santuario ottagonale della Santa Croce, la cui costruzione iniziò nel 1657.

 

 

Colosso di San Carlo

Statua di San Carlo – “San Carlun”

Il Colosso di San Carlo Borromeo (detto il Sancarlone o, nel dialetto locale el Sancarlùn), è una statua di dimensioni enormi situata ad Arona (NO) nella frazione di San Carlo, sul Sacro Monte di San Carlo.

Il piedistallo di granito è alto 11,70 metri, mentre la statua misura 23,4 metri in altezza, quindi nel complesso il monumento misura 35,1 metri (equivalente all’altezza di un palazzo di 10 piani).

Per avere un raffronto delle dimensioni della statua, si consideri che il corpo (dai piedi alla testa) della Statua della Libertà misura 46,5 metri mentre la lunghezza dell’indice della mano è pari a 1,95 metri.

La statua è aperta al pubblico, che può salire tramite una scala dapprima a chiocciola e poi a pioli, arrivando all’interno della testa di San Carlo.

 

Monte MottaroneMottarone:

non è ben differenziato da altri rilievi bensì forma un massiccio collinare-montuoso chiamato Mergozzolo, compreso fra il Lago Maggiore e il Lago d’Orta, tra le province di Novara e di Verbania, anche se la cima vera a propria, per poche centinaia di metri, si trova sotto la provincia di Verbania, nel comune di Stresa.
Nonostante sia tra le cime meno alte delle Alpi, domina un panorama spettacolare. Dalla sua vetta tondeggiante, si può godere di una grandiosa vista a 360° dalle Alpi Marittime al Monte Rosa, passando per la Pianura Padana ed i “sette laghi” (Orta, Maggiore, Mergozzo, Biandronno, Varese, Monate, Comabbio). Facile scorgere, nelle giornate di bel tempo, la vetta triangolare del Monviso.
Per la sua posizione tra i Laghi d’Orta e Maggiore e il suo essere più un’area di incontro (anche grazie alla presenza dei vasti pascoli sulla sommità) che una linea di separazione, è noto come “La Montagna dei Due Laghi“.

Villa pallavicinoVilla Pallavicino:

La villa Pallavicino (denominata anche Boffalora) è una costruzione di arte rinascimentale e sorge al di fuori delle antiche mura della città di Busseto.
Al suo interno si trova il Museo Nazionale Giuseppe Verdi oltre che al parco zoologico

Non si ha la certezza sull’autore del progetto (probabilmente Bramante o Vignola) e i Pallavicino, che la acquistarono negli anni trenta del XVI secolo per farne una residenza estiva, non ne sono i committenti.
Sorse, infatti, agli inizi del XVI secolo per volere di Matteo Marri.

Certo è, però, che l’imperatore Carlo V d’Asburgo, nel 1533, prima di partire da Busseto, a cui aveva concesso il titolo di città per ricompensarne la fedeltà all’impero, si recò alla Villa e gli piacque a tal punto da richiederne un disegno per ricordo;.
L’opera, il cui autore è presumibilmente lo stesso decoratore del salone degli stemmi del castello di Torrechiara, risale al settimo-ottavo decennio del XVI secolo.
L’edificio, pur essendo circondato da un fossato, non fu creato per scopi di difesa e un tempo la balaustrata che circondava il Palazzo recava numerose statue.

Alla fine del XVII secolo Alessandro II Pallavicino ordina la ristrutturazione e l’innalzamento della villa, affidandone la direzione probabilmente ad Antonio Maria Bettoli, esecutore del palazzo Santa Fiora di Parma.
La facciata, in stile classico, è alleggerita dallo slancio verticale dato dai bugnati che ritmano gli angoli, dai tagli orizzontali delle cornici marcapiano e dagli stucchi rococò eseguiti da Carlo Bossi sotto commissione del marchese Alessandro nel quarto decennio del XVIII secolo.

 

VillaTarantoParco Botanico Villa Taranto

I giardini botanici di Villa Taranto si trovano a Verbania, nella parte nordorientale del promontorio della Castagnola sulle rive occidentali del Lago Maggiore, tra le frazioni di Pallanza e Intra, nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola (VCO).

I giardini terrazzati coprono un’area di circa 16 ettari, che ospitano decine di migliaia di piante.

Sono percorsi da 7 km di viali ed hanno attualmente una vasta fama in tutto il mondo, in quanto sono considerati tra i più belli d’Europa

 

 

Questa è solo una breve panoramica, infatti nella nostra zona potrai trovare anche:

  • Lo Zoo Safari a Varallo Pombia
  • Rocca Borromea di Arona
  • Lagoni di Mercurago, Dormelletto
  • Santuario di Re Madonna del Sangue, Verbania
  • Museo Gottard Park, Castelletto sopra Ticino
  • Museo dell’Arte del Cappello, Ghiffa
  • Antica Cava di Ornavasso, Verbania
  • Miniera d’Oro della Guia, Macugnaga
  • Cascata del Toce, Formazza